Se vi dicessi che per questo road trip al Sud Italia è stata necessaria un’eccessiva organizzazione, direi una bugia perché è stato un “ripiego” ai mille progetti esteri andati in fumo causa Covid.
Ma l’Italia quest’anno, purtroppo o per fortuna, ha chiamato anche noi, amanti delle fughe lontane.
Inizio subito entrando nell’anima di questo folle road trip nel Sud Italia e vi racconto ogni nostra tappa e tutti i chilometri macinati durante il viaggio.
Non è stato un viaggio di semplice gestione perché abbiamo prenotato tutto “passanno passanno”, come direbbero i locali incontrati durante il nostro percorso, però sicuramente ha messo alla prova la nostra capacità di adattamento.
Noi siamo partiti dal Casentino, in Toscana, in quattro, con una macchina e alla fine di questo diario di viaggio poi vi svelo anche quanto è stato il costo totale incluso di alloggi, cibo, esperienze, benzina e altro.

Ecco quindi
L’itinerario completo del nostro road trip nel Sud Italia in 10 giorni
Giorno 1 – road trip Sud Italia
Siamo partiti da Arezzo, in Toscana, di sera e dopo una cenetta al volo, ci siamo precipitati in Abruzzo, direzione primo alloggio, per dormire ed essere belli carichi la mattina seguente.
*Nota: tutti i nostri alloggi li abbiamo prenotati su Booking.com
Abbiamo dormito in un agriturismo, nelle colline di Vasto, B&B La Collina, che la mattina seguente ci ha accolti con una bella colazione monoporzioni, tutto fatto in casa e Covid-friendly.
Un modo perfetto per riprendere il nostro cammino.

Giorno 2
Ricarichiamo i nostri zaini nella macchina, destinazione Punta Aderci, per vedere il famoso trabocco sul mare.
Nonostante il forte vento siamo riusciti a fare un piccolo trekking e raggiungere la vista dall’alto.
Infine abbiamo deciso di raggiungere il mare vicino al trabocco che ci avrebbe accolti a pranzo, Trabocco Valle Grotte, trovato dopo millemila tentativi.
Un pranzo incedibile con un’atmosfera unica, davvero un’esperienza da provare (menù fisso 50€ x pax).
Satolli dal buonissimo pranzo ci siamo dedicati alla strada e con poche soste ci siamo diretti ad Alberobello, dove, ad accoglierci, c’era un alloggio da sogno.
Ospiti di Hermanas Relais – Trulli Luxury, siamo entrati nel nostro trullo arredato nei minimi dettagli con un design di vero gusto, un’esperienza che ha aggiunto alla nostra permanenza ad Alberobello, qualcosa di davvero speciale.
Dopo aver lasciato gli zaini e ammirato a bocca aperta il nostro nido, ci siamo diretti a cena verso Polignano a Mare, abbiamo mangiato un bel panzerotto da La Rotellina e abbiamo fatto due passi per il centro.

Giorno 3
Ci svegliamo ancora increduli nel nostro alloggio tipico e a sorprenderci subito la colazione, portata direttamente nel trullo e la consumiamo gioiosi sotto la veranda in giardino.
Rifocillati ben bene ci addentriamo nel centro di Alberobello e lo setacciamo in lungo e in largo.
Davvero molto caratteristico e da vedere assolutamente una volta nella vita.
La visita di Alberobello è fattibile in mezza giornata.
Pranziamo al sacco e rimontiamo in macchina, alla volta di Otranto ma prima tentiamo la fortuna e proviamo a fare il bagno alla Baia dei Turchi.
Purtroppo, a causa della troppa gente, ci concediamo solo un bagno rapido e poi subito nel nostro alloggio.
Ad Otranto dormiamo a Le Terrazze, un alloggio carino che ci ospiterà per la notte.
Prima di coricarci però, aperitivo d’obbligo da Spinnaker, la nostra prima cena di pesce del viaggio e poi due passi per il centro di Otranto.

Giorni 4
Prima una bella colazione da CasAmelia con il nostro primo pasticciotto, ancora caldo e una bella brioche, poi, di nuovo in macchina, ma non per molto questa volta.
La nostra mattinata la passiamo alle bellissime e surreali cave di bauxite, e poi in relax al mare sottostante, scegliendo una bella caletta di ciottoli con, finalmente, poca gente, spiaggetta dell’Orte.
Quando iniziano ad arrivare persone, decidiamo di cambiare e di andarcene, torniamo alla macchina e ad accoglierci, sul parabrezza, una bella multa (consiglio infatti di non parcheggiare lungo la strada principale vicina alle cave, la multa è di circa 30€).
Dispiaceri a parte, ripartiamo ancora, fino ad arrivare a Punta Palascìa, il punto più a Est d’Italia (fateci caso, il vostro telefono cambierà anche l’ora perché entrerà in un altro fuso orario).
Una camminata bellissima a picco sul mare fino ad arrivare al faro.
Una visione davvero sublime e potente.
Continuiamo il nostro road trip costeggiando tutto il tacco della nostra Italia, tenendo sempre il mare dalla parte del finestrino ed ammirando paesaggi incredibili.
Ci fermiamo a mangiare a Santa Cesarea Terme, un Paese che sembra essere rimasto incollato agli anni 80/90, davvero incredibile, ci mangiamo uno dei panini più buoni del viaggio e ripartiamo ancora.
La macchina mi frega sempre e mi richiama al sonno, perciò le ore per me si trasformano in teletrasporti e mi ritrovo quindi, aperti gli occhi, a Cala dell’Acquaviva.
Proviamo a scendere ma non ci soffermiamo troppo, ci sono davvero troppe persone.
Scendiamo ancora e raggiungiamo Santa Maria di Leuca, ma anche qui, il sovraffollamento della strada e delle spiagge ci fa gustare davvero poco il mare.
Risaliamo quindi nella nostra macchina e ci dirigiamo verso Lecce dove passeremo la serata tra risate e bellezze.
Abbiamo dormito al B&B Gianmarti Suite, una vera chicca e un’accoglienza unica.
Abbiamo ammirato la bellissima Lecce e abbiamo assaggiato il nostro primo rustico leccese da Caffè Alvino che buono!

Giorno 5
Ci svegliamo con una prelibata colazione e partiamo, oggi finalmente faremo un po’ di mare.
Abbiamo scelto la Salina dei Monaci, sperando di evitare un po’ di gente.
Ce la facciamo e ci gustiamo la nostra mattinata tra salsedine e sole.
In questa salina, se siete fortunati, riuscirete a vedere anche alcuni fenicotteri.
Dopo il mare, direzione Matera, cambiando così un’altra regione.
Tempo di una doccia al volo e andiamo a cenare da Ciboom che ci ha servito piatti tipici della Basilicata davvero molto prelibati.
Passeggiamo nelle magiche vie di Matera e sembra di essere in un luogo surreale, tutto bianco e illuminato da lucine, la sensazione è quella di sentirsi all’interno di un dipinto.
L’altra faccia della sua bellezza però ce la mostra il mattino seguente, alla luce del sole.

Giorno 6
Passiamo un’intera mattinata a girovagare per i vicoli di questa città bianca e arroccata, davvero particolare ed indimenticabile.
Circa all’ora di pranzo, quando le nostre pance iniziano a farsi sentire, decidiamo di spostarci in direzione Pietrapertosa, città natale del nonno del Kili e di mia cognata e adesso, famosa per il volo dell’angelo.
Abbiamo chiesto informazioni per questo ma purtroppo tutti gli appuntamenti erano sold-out.
Se volete provare questa esperienza, vi consiglio di prenotare davvero con largo anticipo altrimenti sarà impossibile trovare posto.
Dopo aver riempito le nostre pance camminiamo un po’ per i borghi scoprendo questo Paesino nel cuore delle Dolomiti Lucane e decidiamo di raggiungere la cima della montagna sulla quale Pietrapertosa si arrocca.
Una visuale bellissima.
E’ oggi che abbiamo deciso di mettere brio (come se già non ci fosse) nella nostra avventura e intraprendere il nostro Basilicata coast-to-coast.
E quindi da Metaponto, località di mare nello Ionio, passando da Matera e Pietrapertosa, siamo arrivati a Laurìa.
Qui ci siamo concessi una passeggiata anche in Calabria, più precisamente a Tortora Marina e poi siamo andati a cenare a Maratea, sul mare, per concludere il nostro coast-to-coast.


Giorno 7
La mattina seguente siamo andati a visitare il Cristo Redentore nelle alture di Maratea e ci siamo fiondati al mare, ad Acquafredda, nella spiaggia della Luppa.
Ecco, segnatevi questo posto, a mio avviso è assolutamente da visitare.
Una spiaggia di sassolini neri rende l’acqua ancora più limpida e particolare, sicuramente il mio posto di mare preferito di tutto il nostro viaggio.
Ci siamo tuffati per un bagno appena arrivati e siamo tornati verso l’ombrellone quasi due ore dopo, era un piacere nuotare in quelle acque profonde e blu in contrasto con il terreno scuro.
Davvero molto suggestivo.
Dopo la nostra giornata interamente di mare ci siamo diretti a Palinuro, cambiando regione, e il benvenuto in Campania ce lo concediamo con una bella cena di pesce da Pappa e Poppa Hostaria.
Davvero una delle cene migliori di questa avventura.


Giorno 8
Ci svegliamo di buon mattino e sul lungomare di Palinuro decidiamo di riempire le nostre pance con una bella colazione.
Bombolone al cioccolato bianco per me.
La sera precedente, lungo le stradine del centro storico di Palinuro ci imbattiamo in un chiosco adibito alla vendita di escursioni in barca, è lì che abbiamo deciso di fare quella con il gozzo per visitare la Grotta Azzurra.
Un’escursione davvero consigliata, soprattutto per il rapporto qualità-prezzo.
Al costo di 20€ x pax avevamo una piccola imbarcazione con poche persone e la guida che ci spiegava le meraviglie che scorrevano sotto i nostri occhi.
Siamo anche riusciti a fare il bagno in una caletta che abbiamo visitato.
Davvero molto bello e super consigliato.
Scesi dal nostro gozzo abbiamo fatto un tuffo a Baia del sole, Baia di Trentova e poi Paestum dove ci aspettava un alloggio mozzafiato grazie alla nostra selezionatrice-di-alloggi-fighissimi, la nostra Francy.
Abbiamo fatto un bel bagno relax nella piscina dell’hotel e poi siamo andati a cena, dopo aver ammirato un bellissimo tramonto.
La cena di questa sera, signori e signore, è quella che aspettavo di più, dato che siamo in Campania, secondo voi, cosa volevo assolutamente assaggiare?
Ma ovviamente il mio piatto preferito in assoluto e quindi una bella
P I Z Z A.
Senza esagerare, la mia pizza preferita di sempre l’ho mangiata proprio ad Agropoli, da Gusto Over the Sea, un luogo un po’ chiassoso ma giuro che ho toccato il cielo con un dito quando ho messo il primo boccone in bocca.
Mi sembrava di mangiare una soffice nuvola.


Giorno 9
Ancora enfatuati dalla pizza-nuvola mangiata la sera prima, lasciamo Agropoli e ci spostiamo in Costiera Amalfiana.
La scelta geniale sicuramente l’abbiamo fatta oggi, per evitare il marasma di persone abbiamo deciso di noleggiare un gommone privato e grazie a mio cognato, skipper, abbiamo salpato alla scoperta di questa costa meravigliosa e super rinomata.
*Un’informazione utile!
È possibile noleggiare il gommone anche senza patente nautica e il consiglio è quello di prenotarlo in largo anticipo.
Noi non lo abbiamo fatto e si sono davvero allineati gli astri e tutta la fortuna del mondo altrimenti non saremmo mai riusciti a prenderlo.
Visitiamo tutta la Costiera dal gommone.
Molto bello e lontano dalle persone.
Inoltre, grazie al mare, è possibile arrivare in luoghi di una bellezza rara, altrimenti non raggiungibili.
Ci siamo goduti una vista su Positano esclusiva e in generale la giornata è stata davvero positiva.
Uniche due note dolenti:
- per prima sicuramente il mio mal di mare e poi
- il mare mosso al rientro in porto
Tornati un po’ scombussolati sulla terra ferma, ci siamo concessi un bell’aperitivo handmade nel nostro alloggio a Sorrento, e siamo usciti a cena in un posto davvero folkloristico che vi consiglio di segnare, si chiama La Torre One Fire.
Cucina tradizionale eccezionale e atmosfera davvero unica, fuori dal flusso turistico, un luogo davvero unico e da provare.

Giorno 10 – ultimo giorno road trip Sud Italia
Chi non si sveglia bene se la colazione è composta da granita al caffè e brioche bella soffice?
Oggi è ferragosto e ci stiamo dirigendo verso la Costiera Amalfitana, sì, di nuovo, ma questa volta via terra.
Avevamo paura davvero che questo giorno non fosse proprio un’idea geniale visitare la Costiera e invece, siamo proprio stati bene.
Non abbiamo trovato traffico e ci siamo fermati a rubare qualche scatto qua e là.
Unica cosa negativa, ma probabilmente dovuta al periodo piuttosto che al giorno, non ci siamo potuti fermare a visitare i vari Paesi incontrati perché i parcheggi erano tutti pieni e non è assolutamente raccomandato tentare un parcheggio improvvisato perché abbiamo visto fare tantissime multe.
Dopo la bellissima Costiera ci dirigiamo verso Castellammare dove dormiremo per l’ultima notte.
Arriviamo presto e improvvisiamo una fuga nella fuga, così decidiamo di visitare Napoli.
Passeggiamo tra le vie folkloristiche napoletane, ci concediamo una cena con una bella pizza in una pizzeria poco distante da Piazza del Plebiscito e poi un bel caffè da Gambrinus, la caffetteria storica, dove è un’impresa tenere la tazzina in mano da quanto scotta.


Con Napoli si conclude la nostra avventura di questa estate tutta italiana, insolita per noi che di solito optiamo per mete estere.
I piani erano ben diversi e ce l’abbiamo messa tutta per organizzare un’avventura fuori Italia ma poi, puntualmente, cambiavano i piani a causa di questo maledettissimo (eufemismo) Covid, che ci ha varie volte messo i bastoni tra le ruote.
Fino al martedì precedente la partenza ci abbiamo provato ma niente.
La verità è questa, non avremmo mai scelto l’Italia come meta della nostra estate ma purtroppo o per fortuna è capitata.
Voi avete mai fatto un viaggio all’estero o siete, come noi, amanti delle destinazioni lontane?
Se sì, potrete affidarvi a me per il vostro prossimo viaggio, descrivetemi la vostra idea compilando questo modulo.
Sarò felice di ascoltarvi e aiutarvi a pianificare la vostra avventura.
Rimane comunque una grande certezza dentro me, l‘immensa gratitudine.
Sono grata per come sia andata altrimenti non le avrei dedicato così tante attenzioni e sono grata anche di aver condiviso questa esperienza fantastica con delle persone davvero speciali.
Persone che hanno dovuto cambiare alloggio ogni sera e sopportato gli svariati chilometri in macchina, dimostrando sempre una sintonia unica, inspiegabile a parole.

Avventure così, vissute con la giusta compagnia, la segnano davvero, nel bene o nel male e possono far diventare la compagnia stessa una rovina oppure una vera famiglia.
Al ritorno o ci si odia o ci si vuole davvero bene.
Un bene profondo che buca ogni regola sociale perché l’unica vera regola la ci si comunica a botte di sorrisi ed è proprio con questi che si fa chiarezza su tutto.
E se, nonostante tutti questi giorni sempre insieme, adesso mi mancate e non vedo già l’ora di ripartire insieme allora vuol dire che è stato davvero un viaggio memorabile e tutto il resto sfuma come la fuliggine con un soffio.
La fuliggine di cui parlo è quella che probabilmente avrete percepito nelle parole che hanno accompagnato tutto il mio racconto fatto su questa esperienza.
Mi scuso se lo avete percepito un po’ freddo e senza troppo entusiasmo ma purtroppo i luoghi visitati e soprattutto il mare, mi hanno un po’ delusa.
Che l’Italia sia ricca di meraviglie non c’è dubbio, una massima indiscutibile, non sono qui per disquisire su questo.
Sono qui a riportare le sensazioni che purtroppo non mi hanno invasa come altre volte durante i miei viaggi.
Per assurdo, ci sono state cose viste che mi hanno particolarmente meravigliata, altre invece che non mi hanno trasmesso molto.
Questo accade sempre, mi direte voi, è vero.
Ma purtroppo a questo giro il bilancio tende al negativo.
Non so circoscrivere bene il perché e non voglio ma così è.
Costo totale road trip Sud Italia
Ed eccomi arrivata dunque alla fine di questo diario di viaggio che racconta il road trip in Sud Italia, dove abbiamo attraversato ben 4 regioni e cioè Abruzzo, Puglia, Basilicata e Campania.
Come promesso all’inizio, è giunto il momento di svelarvi il
costo dell’intero viaggio:
840€ a testa, tutto incluso e con tutto intendo:
- cibo,
- alloggi,
- escursioni,
- benzina,
- altro
Siamo stati via da giovedì 6 Agosto 2020 fino a domenica 16 Agosto 2020.
Ci tengo ad esplicitare il periodo perché nelle avventure così non è da sottovalutare.
Sia per quanto riguarda i costi che per quanto riguarda la quantità di persone ed eventuali sovraffollamenti.
Ecco tutto cari avventurieri e lettori, io ancora una volta vi ringrazio se siete arrivati a leggere fino a qui.
Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto scrivetemi per qualsiasi cosa.