Venezia come in una novella

Arriviamo a Venezia dalla stazione e ci inebetisce subito l’aria salmastra che si respira e che si intravede evaporare dal canale creando una sorta di nebbiolina, la luce del tramonto è come se colorasse minuziosamente ogni crespatura d’acqua e ogni imbarcazione.
E’ proprio sul primo vaporetto che saliamo per raggiungere l’alloggio in cui passeremo la nostra notte veneziana.
Dopo circa dieci minuti di vaporetto raggiungiamo Campo Santa Maria Formosa, attraversato un piccolo ponticello e addentrati in uno stretto vicolo raggiungiamo la nostra porta con su scritto “Ca’ Formosa”.
Posto davvero tipico e curato in stile barocco veneziano e personale molto cordiale.
Lasciamo lo zaino con i vestiti e inforchiamo la macchina fotografica, si parte di nuovo, camminiamo ancora e ancora con sorrisini che ci colorano il volto, decidiamo vi vagare e scoprire questa gemma.
Scegliamo il luogo dove consumare il vitto serale quando nel frattempo le luci del cielo lasciano il posto a quelle dei lampioni.

Ceniamo sempre con questo sentimento di magia che scorre dentro di noi, velocemente usciamo di nuovo a passeggiare nella notte in quello che immaginiamo essere il luogo di ritrovo di una coppia vestita in pompa magna e che dopo un banchetto prelibato, gironzola col volto coperto da una maschera per calle, callette e calleselle ridendo rumorosamente e giocando tra sé solleticandosi.
Acquistiamo due maschere in polvere di gesso alabastro che rappresentano una donna e un medico della peste.
Ci affacciamo in Piazza San Marco, alle orecchie ci arrivano alcuni violini e il ticchettio dei tasti di un pianoforte seguiti da uno scroscio di applausi, entriamo al Caffè Florian, il più antico del mondo e poi ci spostiamo ancora camminando verso il nostro alloggio.
Venezia di notte diventa davvero una fiaba narrata e per vivere al meglio tutta la sua magia vi consiglio di provare queste esperienze, faranno diventare il vostro viaggio a Venezia, un’esperienza indimenticabile.

Ci svegliamo con la voglia di esplorare alla luce del sole la meraviglia che la sera precedente ci aveva colpiti, con un cornetto e un cappuccino bello cremoso siamo pronti.
Prima tappa Piazza San Marco, decidiamo di visitare la Basilica.
Prenotate il biglietto in anticipo a questo link, altrimenti la fila ad ogni ora del giorno è interminabile e farà perdere del tempo prezioso per effettuare la visita di Venezia in 2 giorni.
Rimaniamo ammaliati dai mosaici dorati e dalla sfarzosità degli interni, ma rimaniamo allo stesso tempo delusi dalle volontà attuali di mettere molte parti interne ad essa accessibili solo pagando supplementi.
Il tempo dentro la Chiesa, dove attualmente effettuano riti che si rifanno al culto cristiano cattolico, è breve ma intenso.

Ora è tempo di immersione e in un solo giorno riusciamo a visitare, in lungo e in largo tutta la laguna.
Dal ponte di Rialto al Ghetto Ebraico, passando davanti all’università Ca’ Foscari, la terrazza Fondaco, il Ponte dei Sospiri dove, chiudendo gli occhi, si può sentire ancora lo strascichio delle catene che accompagnava i prigionieri, il Ponte dell’Accademia, la Scuola Grande di San Rocco, la libreria ormai più famosa al mondo, libreria Acqua Alta e infine Murano, una manciata di minuti di vaporetto e ti trovi davanti alla patria del vetro e ad un turbinio di colori.
Visita molto breve ma allietata da una fresca birretta.

Ritorniamo in laguna per l’ultima passeggiata che ci fa strada per recuperare i nostri zaini e dirigersi verso la stazione.
Salutiamo Venezia con il nodo in gola ma la magia nel cuore, con la promessa di tornarci presto e magari concedersi il giro in gondola che tanto ci ha stuzzicato e che la prossima volta sicuramente faremo.
Salutiamo la patria del carnevale e di tutta la bellezza che lo circonda riguardante, cultura abiti e musiche.
Con la Serenissima è stato facile sognare ad occhi aperti, ha superato tutte le nostre aspettative nonostante fossero già molto alte.
E con questo scritto spero che anche Voi, possiate aver sognato almeno un po’ e aver vissuto di nuovo le immagini e le sensazioni che avete provato vivendola oppure che possa avervi messo la cosiddetta “pulce nell’orecchio” e che un giorno possiate sognare dal vivo e allignare, anche solo per un po’, questo prodigio.
Curiosità
Abbiamo scelto il nostro alloggio tramite Booking.com e siamo riusciti a tenere un budget non troppo alto, visto dove siamo.
Abbiamo seguito idee prese in rete per le mete che abbiamo visitato e per scegliere dove consumare i pasti.
Vi consigliamo, nella zona del ghetto ebraico, il caffè Majer https://www.majer.it/ per deliziare di un ottimo pranzo o colazione o magari anche aperitivo.
Potete fare tutte le escursioni a Venezia grazie a Civitatis.
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