In questi, quasi, due anni in cui il mondo dei viaggi è stato alterato e scombussolato da una pandemia mondiale, la mia voglia di viaggiare si è amplificata e i “trucchetti” per viaggiare da casa e sentirmi sempre cittadina del mondo, sono diventati praticamente una routine.
Inoltre, in questi mesi, abbiamo deciso (chi mi segue su Instagram ne sa qualcosa!!), di costruire quel luogo che molti chiamano casa ma che a me piace definire più come un porto, da cui partire e a cui tornare dopo le nostre peripezie in giro per il mondo.
Abbiamo investito molte energie per costruire questo luogo dato che volevamo crearlo davvero a nostra immagine e somiglianza ed è proprio per questo che ogni angolo, secondo i nostri gusti, doveva parlare di mondo.
Viaggiare da casa è la nostra prerogativa e devo dire che ci siamo riusciti abbastanza bene.
Ancora, questo porto, non è concluso ma possiamo dire che siamo in dirittura di arrivo e questo ci rende davvero fieri.
Viaggiare da casa, sempre e comunque, come dicevo prima, anche e soprattutto in questo periodo davvero difficile, è stata la nostra salvezza.
Per questo vorrei elencare alcune “strategie” che adotto per viaggiare da casa, sperando che, anche a te, possano aiutarti a girovagare nonostante tutto.
Viaggiare da casa, i miei 5 consigli
Il primo dei miei 5 consigli per viaggiare da casa e ogni giorno, ognuno nella propria quotidianità, è un consiglio culinario.
1 – Cucinare cibi e ricette local
Chi mi conosce lo sa, il mio amore per viaggiare non è direttamente proporzionale alle mie abilità culinarie, per questo delego l’arduo compito al Kili, sono molto più brava ad assaggiare e mangiare.
Se te lo sei perso, ho raccolto alcune ricette dal mondo che, con il Kili, bravissimo cuoco, abbiamo provato durante il primo lockdown per cercare, anche in quell’occasione, di viaggiare da casa, nonostante quello che stava accadendo.
Cucinare e risentire in casa odori che ho sentito per la prima volta in viaggio, fa emozionare davvero.
Per me il cibo, in ogni viaggio, è un’appassionata ricerca.
2- Ascoltare musica tipica per viaggiare da casa
La musica per me rappresenta tutto.
Personalmente, ho una colonna sonora per ogni occasione e soprattutto per viaggiare da casa, la prima cosa che accendo appena mi sveglio e la cosa che mi accompagna sempre durante le mie giornate è la mia amata musica.
I Flogging Molly oppure musica folk, per volare in Irlanda, i Red Hot oppure Mark Knopfler per trovarmi a bordo di una decappottabile in California, Hans Zimmer per volare in Africa, in Norvegia oppure in Giappone, Buddha Bar per sognare l’Oriente e basta perché altrimenti potrei continuare all’infinito.
Ho creato anche una playlist su Spotify che mi ricorda il mondo, la trovi qui se vuoi.
La musica è uno dei miei strumenti più potenti per volare davvero, in un secondo ed ovunque mi trovi, dall’altra parte del mondo.
3 – Addobbare casa con oggetti dal mondo
Non avrei mai pensato di avere una casa eppure eccomi qua.
Ho sempre sostenuto che casa fossero persone piuttosto che quattro mura.
Questo sentimento lo provo ancora ma, con la costruzione del nostro “porto”, mi sono accorta che più lo vedo finito e più mi piace.
Mi sto divertendo a decorarlo ed ogni volta che varco quella porta sento il bisogno di renderla sempre più parlante di mondo.
Ogni angolo di casa è pensato per ricordarci i viaggi, quelli fatti, quelli sognati e quelli già progettati e pronti, che stanno aspettando solo noi.
Proprio in questo periodo, come se fosse il fato ad esser intervenuto, mi ha scritto Sarah, e gentilissima, mi ha presentato l’azienda per cui lavora.
Chi c’è dietro Photowall
Photowall è nata in Svezia dalla passione di due fratelli e poi, come un fil rouge, questa passione, si è espansa ad altre persone altrettanto appassionate di design che hanno deciso, con amore, di costruire e far crescere questa bellissima realtà.
Il loro scopo è quello di rendere ogni muro un’opera d’arte per far sentire davvero bene le persone che scelgono i loro lavori.
Secondo loro, infatti, le mura di una stanza influenzano come ci sentiamo e questo, se ci pensi, è profondamente vero.
La loro passione li porta a realizzare ogni prodotto in maniera qualitativamente eccellente e ciò che colpisce è l’attenzione ai dettagli.
Ogni prodotto è realizzato in Svezia ma spediscono in tutto il mondo.
L’idea di mantenere la produzione vicina permette loro di controllare la qualità del prodotto ma anche garantire la felicità e il benessere dei lavoratori, questo non è scontato ed è infatti uno dei tanti motivi a rendere quest’azienda una vera e propria forza.
Con loro è possibile, realmente, personalizzare in tutto e per tutto, ogni muro della propria casa.
Mi son detta che il destino stava proprio bussando alla mia porta e, una volta conosciuti, sono rimasta sbalordita.
Personalizzare casa con Photowall
Se aprirai il loro sito, potrai scegliere il gruppo di prodotti a cui sei interessato.
Carte da parati, incorniciate & poster oppure si può proprio personalizzare uno dei due gruppi precedenti e farlo realizzare a proprio piacimento.
C’è anche una sezione da cui poter prendere ispirazione.
Mi sono subito innamorata di una carta da parati che, a prima vista, mi ha subito catapultata nella mia Africa (come poteva non conquistarmi immediatamente?!) ma ripensando, forse, nella nostra nuova casa, stava meglio una stampa su tela che ci facesse viaggiare nell’intero mondo e non solo in Africa e così abbiamo scelto lei.
Un gigantesco mondo con i colori della Terra e delle pareti di casa nostra.
Quando è arrivata, con tempi di spedizione velocissimi, era davvero come ce la immaginavamo, ma la qualità della tela e della stampa, ci ha davvero stupiti.
Ci siamo divertiti, con pochi e semplici passi, a montarla e, in men che non si dica, era pronta.
Siamo davvero felicissimi del nostro “mondo” ed ogni volta che lo guarderemo ci sembrerà veramente di viaggiare, solo così ci sentiremo davvero a casa.
Se deciderai di acquistare sul sito, con il mio codice sconto: leavventuredienne2021 potrai acquistare, entro il 30 Settembre 2021, ogni prodotto scontato del 25%.
4 – Disegnare itinerari
Una delle mie passioni più grandi e una di quelle cose che mi immerge in una bolla, facendomi vanificare la cognizione del tempo, è proprio disegnare itinerari, non importa che siano per me, tanto, in ogni caso, è come se li stessi vivendo comunque in prima persona.
Studiare l’itinerario di un viaggio dall’inizio alla fine mi permette di fare una bella scorpacciata di quella sensazione pre partenza.
Immagino che per alcuni può sembrare un po’ autolesionista soprattutto se non si può partire subito ma per guardare il bicchiere mezzo pieno, si può pensare che un giorno, quell’itinerario, verrà ritirato fuori e sarà possibile, finalmente, viverlo sulla propria pelle, quindi, tanto vale dedicarci del tempo, almeno, adesso salverà un’anima viaggiatrice e un domani, quando verrà vissuto, farà sognare ancora più forte.
Mi ci rotolerei dentro ogni itinerario, come un bambino sulla neve per la prima volta, ho reso l’idea?
5 – Guardare film/leggere libri ambientati in qualche Paese del mondo per viaggiare da casa
Film e lettura, due cose che rappresentano, in ordine, il Kili e me.
Ma, nonostante mi appassioni più un libro, devo ammettere che il Kili, con alcuni film o anime o cartoni animati, mi ha fatto davvero viaggiare lontano.
Uno dei miei preferiti del momento e quello che ha fatto diventare il Messico una meta che vorrei vivere quanto prima.
Sto parlando di Coco, cartone animato della Disney, ma quanto è bello?!
Uno dei libri invece che mi ha colpito dritta al cuore ed è entrato nella mia lista di libri preferiti è Shantaram, ambientato in India.
Questi 5 consigli sono ciò che ogni giorno attuo, da quasi due anni di stop dalla mia vita da viaggiatrice.
Una vita che non mi appartiene, che mi fa male e non mi fa vedere oltre, io che ero sempre proiettata nel futuro, nel mio prossimo volo e nel mio prossimo viaggio.
Una vita fatta solo e soltanto di presente, che va bene, mi ha insegnato molto tutto questo, ma che inizia un bel po’ a pesare perché del futuro non si sa più niente ormai, non si può più prevedere nulla o sperare in qualcosa.
Come dicono, la speranza è l’ultima a morire, e questo è tremendamente vero.
Ogni sera chiudo gli occhi sperando e immaginando quando tornerò a respirare e vivere a pieni polmoni, con il cuore che batte di passione e di sogni, quando riuscirò a riprendere un volo?
Questa è una domanda che assilla la mente di molti e, sinceramente?
Non lo so, non voglio fare previsioni perché ultimamente tutti i miei piani, sono andati a farsi friggere ma giuro che la mia speranza è così grande che scommetto mi scoppierà il cuore quando salirò su quel mezzo con le ali e sentirò squillanti, “Welcome on board”.
Articolo scritto in collaborazione con Photowall